Sinergia e condivisione di intenti: il rilancio del turismo nel Piceno

Una tavola rotonda sul turismo organizzata da Rotary Club Ascoli, per ragionare in modo unitario e dare una visione territoriale sul tema del turismo.
Il Rotary Club Ascoli ha promosso una tavola rotonda con i principali attori del territorio (Fondazione Carisap, Comune di Ascoli, Bim Tronto, Camera di Commercio delle Marche, Regione Marche, Università Politecnica delle Marche e diversi sindaci del territorio nonché imprenditori turistici) per ragionare in modo unitario e condiviso sul tema del turismo e dare una visione territoriale in modo da far convergere tutti gli attori e tutta la comunità in una strategia di intervento di medio e lungo termine.
La moderazione dell’incontro è stata curata dal giornalista Maurizio Socci.
Rotary Club Ascoli: il tema dell’incontro
Il tema del turismo richiede particolare attenzione perché è strategico e funzionale allo sviluppo del territorio e dell’economia. È possibile parlarne valutando le necessità del momento ma, in un contesto economico caratterizzato da grande crisi e profonda frammentazione, l’unica strada percorribile è attivare un gioco di squadra, superando l’autoreferenzialità di ogni policy maker, e costruire una strategia di intervento unitaria, con una visione condivisa, per il raggiungimento di un obiettivo comune. Solo con il coinvolgimento di tutte le parti interessate, con finalità e intenti comun,i si potrà rivalutare e promuovere il territorio. Questa è la sintesi dell’interessante tavola rotonda organizzata dal Rotary Club di Ascoli Piceno, che ha visto la partecipazione delle massime cariche istituzionali del territorio e la moderazione da parte del giornalista Maurizio Socci.
Lo stato dell’arte del turismo nel Piceno
Il Rettore dell’Università Politecnica delle Marche Gian Luca Gregori ha evidenziato, con dati statistici, la tendenza negativa, consolidata negli ultimi anni, delle presenze turistiche nelle Marche, unitamente a una diminuzione della permanenza media dei turisti. Un ulteriore dato negativo è costituito dalla densità alberghiera della regione che esita in un posizionamento non certo positivo. Prevedendo che il turismo mondiale riprenderà a crescere molto velocemente al termine della pandemia e considerando come Il peso dei turisti stranieri sia molto ridotto nella regione Marche, si ritengono necessari investimenti importanti sulla digitalizzazione dei processi e ciò che farà la differenza sarà l’attivazione di sinergie tra settori produttivi diversi. Il tempo è prezioso e bisogna agire in tempi rapidi e con politiche condivise.
Il Presidente della Fondazione Carisap Angelo Galeati ha sottolineato come il territorio abbia una grande vocazione e disponga di risorse diversificate; manca però una regia generale. La Fondazione Carisap ha lavorato e sta lavorando tanto sul turismo di scoperta dedicato alla valorizzazione delle risorse poco conosciute ma di grande rilevanza. Dal momento che solo con un sapiente coordinamento si potranno trovare sinergie efficaci per generare opportunità di valore, l’opera primaria della Fondazione è proprio quella di generare reti e costruire sinergie tra profit, non profit e Pubblica Amministrazione.
Gino Sabatini, Presidente della Camera di Commercio Regionale, ha invece posto l’attenzione sulla cultura come innovazione di processo.
Per dare valore al turismo è necessario potenziare i collegamenti per poter raggiungere i principali hub internazionali; solo in tal modo è possibile valorizzare i borghi, che diventano fruibili e accessibili solo se si realizza una strategia promozionale in rete.
L’Assessore regionale Guido Castelli ha evidenziato come il turismo sia un’attività economica che necessita di fatturati, per cui sono richieste competenze e capacità di alto profilo. Per ottenere dei sicuri risultati bisogna collegare la forza del “prodotto mare” con il turismo montano, anziché considerarli come valori antitetici: il mare deve guardare di più e meglio verso la montagna, deve saper condividere e creare sistema. Tutto questo è necessario per costruire un’offerta completa, qualificata e quindi competitiva.
Ludovico Scortichini, imprenditore turistico, ha posto l’accento sul turismo “esperienziale” in quanto l’esperienza è l’unica motivazione che può spingere il turista a venire da noi. Bisogna partire dai dati per costruire una strategia condivisa tra pubblico e privato. Nell’attività di comunicazione e promozione vanno scelti i mercati dopo un processo di segmentazione. E se il turismo viene posto al centro della strategia di sviluppo economico del territorio allora tutti i settori coinvolti devono far convergere i propri sforzi in un’azione di sostegno.
Invece, Stefano De Angelis, anch’egli imprenditore turistico, ha incentrato il suo intervento sulle infrastrutture, che devono essere accessibili se l’obiettivo è quello di portare i turisti nel territorio, e sul miglioramento dell’offerta turistica, che deve essere di qualità, senza dimenticare la necessità di investire sul “brand” per una migliore riconoscibilità sui mercati. Azioni, anche queste, sinergiche. Il Sindaco di Ascoli Piceno Marco Fioravanti ha sottolineato che il valore percepito del territorio è di molto inferiore al valore reale perché negli anni non si è investito sulla promozione e sulla comunicazione. Questo elemento di difficoltà può costituire un punto di forza nel momento in cui siamo in grado di promuovere un territorio ancora tutto da scoprire e conoscere; per fare questo sono necessari importanti investimenti nella comunicazione.
Luigi Contisciani Presidente del BIM Tronto ha raccontato la progettualità Mete Picene finalizzata alla messa in rete di oltre 70 musei locali, che è stata realizzata grazie al sostegno della Fondazione Carisap. Il progetto ha avuto un’evoluzione positiva e rapida: in pochissimo tempo si è stati in grado di costruire un’offerta turistica e culturale di grande valore grazie alla realizzazione di un partenariato composto da soggetti qualificati. E ancor di più il progetto ha prodotto un risultato importante: la capacità -cioè- di realizzare una rete sistemica di attori, grazie al modello messo in campo dalla Fondazione Carisap.
Anche il Sindaco di Offida Luigi Massa ha valorizzato l’importanza della rete, così come della condivisione delle informazioni, delle idee, senza dimenticare la capacità di accoglienza. Diventa fondamentale dialogare e mettere a sistema le azioni per costruire un nuovo turismo del futuro, individuando catalizzatori di idee e proposte. Il tempo attuale è fertile, perché le grandi crisi danno la possibilità di generare grandi cambiamenti, ma i cambiamenti sono possibili solo se si mettono a sistema talenti, competenze, idee e visioni, superando le rigidità istituzionali, abbandonando le pastoie burocratiche, e dando spazio sia ai soggetti autorevoli del territorio che ai giovani, portatori di novità e di creatività. Si possono ottenere
risultati solo “gettando il cuore oltre l’ostacolo”, superando lo scontato “abbiamo fatto sempre così”, generando unità e condivisione, per ragionare in una dimensione nuova, dove ognuno degli Enti possa mettere a sistema le proprie potenzialità e dove sia fattibile coinvolgere le menti illuminate e motivate a prescindere da ogni appartenenza istituzionale. E’ il tempo di coprogettare e di cogestire guardando a un unico obiettivo, l’interesse comune e il benessere della comunità, attraverso la realizzazione concreta e condivisa di un piano strategico territoriale e turistico.
Questo è il messaggio uscito dalla tavola rotonda ed è ciò che il Rotary di Ascoli Piceno, nel suo ruolo di stimolo e di coordinamento tra diversi soggetti pubblici e privati, auspica e sollecita: una comunione di intenti per il raggiungimento di un bene comune, il rilancio del territorio.